domenica 13 maggio 2012

Cosa c'è sotto Macao?

La scorsa settimana si è gridato con gaudio all'occupazione del Grattacielo Galfa di Milano da parte di un collettivo di artisti chiamato "Macao". Alcuni han fatto salti di gioia, altri (pochi) hanno criticato. RadioPopolare di Milano approva, il Sindaco Pisapia dice "Sì, ok l'arte, ma nella legalità".

Tutta questa faccenda mi vede un pò dubbiosa. Devo dire di essere diventata molto critica in questo ultimo periodo e di non sopportare più le manipolazioni a cui siamo continuamente sottoposti: ogni tanto scopriamo qualcosa di spiazzante a proposito di qualcuno che avevamo sostenuto, anche solo moralmente, e oltre a rimanerci male diventiamo un pò più cinici.

Ecco, io sono parecchio cinica, e perchè mi faccio queste domande:
1) Ho lavorato al grattacielo Galfa (allora proprietà di un gruppo bancario) fino al novembre del 2005. L'anno successivo gli uffici sono stati spostati in un centro direzionale. Sono dunque 6 e non 15 anni (come invece sbandierato a destra e sinistra) che l'edificio è vuoto. Perchè gonfiare tanto questa cifra? Forse per far colpo sull'opinione pubblica???
2) D'accordo che la giunta Pisapia è di sinistra -e meno male- ma possibile che non si faccia neanche un pensiero a sgomberare una proprietà privata nel centro di Milano che un gruppo di persone ha occupato abusivamente? Queste persone, a giudicare dalle immagini di un telegiornale, appena entrati hanno subito installato una spina per servire birra...un pò strano? Insomma, vi ricordate il Leoncavallo e il Cox?
3) Ma chi sono questi artisti che in un periodo di crisi economica allucinante come questo, in cui i fondi scarseggiano per tutti e la gente si suicida perchè non ha lavoro possono permettersi di spendere il proprio tempo a ristrutturare gli spazi di un edificio del genere? Come mangiano? E dove hanno preso tutte le belle e costose attrezzature che ho visto in tv?
4) Dove prendono l'energia elettrica?
5) Come mai tanta gente in vista (tipo Daria Bignardi)li appoggia?
6) Il proprietario dell'edificio è attualmente Ligresti. Possibile che non s'interessi della sua proprietà?
7) Perchè occupare il Galfa, in posizione centralissima, vicinissimo alla Milano da bere di Corso Como, invece di un qualunque capannone a Quarto Oggiaro?

Sono cattiva? Mmmm, non lo so. Tutta la faccenda è ben strana. Una mia amica è andata a dare un'occhiata al Galfa e mi ha detto di aver avuto l'impressione di trovarsi di fronte a persone che non hanno le idee chiare su cosa fare di e dentro questi spazi. Io proseguo nel mio percorso cinico e prevedo che il grattacielo diventerà una torre di locali per feste "artistiche", oppure ai tipi di Macao sarà dato in gestione un teatro di Milano a costo zero (magari il Lirico?) o qualcosa d'altro. Sicuramente qualcuno avrà molta pubblicità da questa storia, ed i suoi bei vantaggi.
Aspettiamo e  vediamo....





3 commenti:

  1. la invito a recarsi a macao, così potrà capire come le use ipotesi sono assolutamente infondate
    cordiali saluti, antonio

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  2. IO invece concordo con il post: gia' il nome "MACAO" suona da milano da bere...gia' dare un nome e' molto "marketing oriented"...sembra un'idea pubblicitaria inventata da qualcuno che ha visto i centri sociali di Berlino e ha detto "figata! facciamolo anche noi...ma con stile!!" Tra l'altro, chissa' perche' tutto si svolge a poche centinaia di metri da Cso Como...
    UHMM...si si, non ha niente di spontaneo.
    Comunque gli abitanti di corso Como saranno felici: se si sposta un po' l'attenzione lontano da loro, saranno in grado di dormire la notte...

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  3. Ho fatto una ricerchina su internet e trovato virals pubblicitari per Macao...e' una cosa fatta troppo professionalmente per essere improvvisata.
    Persino il logo, anche se bruttino, sempre logo e'(percio' fatto apposta per il marketing).

    Anche la pagina Facebook e' troppo profi...

    Na ja, non e' che non abbiano diritto ad esistere anche queste organizzazioni, solo sarebbe bello che non ce le spacciassero per cose spontanee: c'e' dietro una operazione di design pazzesca. E buffamente tutti quelli fotografati sono molto trendy-hipsters...
    Sarebbe davvero interessante vedere chi ci ha messo i soldi, ma credo che lo sapremo presto.

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